Lo ha affermato Frank Drake, l'autore della famosa equazione omonima
(AGI) - Madrid, 6 giu. - Ci vorranno 100 anni perche' l'uomo riesca a entrare in contatto con gli extraterrestri. Lo ha detto Frank Drake, pioniere della ricerca di forme di vita extraterrestri e presidente dell'Istituto americano Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence). Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Mundo, Drake ha dichiarato che il tanto atteso contatto con altre forme di vita sarebbe ogni giorno piu' vicino grazie ai progressi della tecnologia che consentono di utilizzare radiotelescopi talmente potenti da riuscire a ricevere segnali radio da punti molto lontani dell'universo. ''Ogni settimana si scoprono nuovi pianeti - ha spiegato Drake - e tutto fa pensare che ci possano essere forme di vita. La chimica della vita e' molto semplice e si puo' trovare in pianeti simili al nostro. Per questo sono convinto che ci sia vita almeno sottoforma microbiologica in molti dei pianeti scoperti. Solo nella via lattea potrebbero esistere 10 mila forme di civilta'. Il problema principale e' che non sappiamo nulla di loro. Per questo il Seti sta cercando di realizzare strumenti sempre piu' sofisticati per captare segnali codificati nello spazio. In questo modo potremmo conoscere tutto di loro senza aspettare milioni di anni per ottenere delle risposte''. Il Seti ha numerosi progetti, tra cui il SETI@Home, al quale partecipano persone di tutto il mondo che, attraverso i loro pc, utilizzano le informazioni catturate dal radiotelescopio di Arecibo, a Puerto Rico, il piu' potente del pianeta. (AGI)
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